carnet de notes 456

il futuristico aeroporto-giostra per per aerei a decollo verticale

Vincitore della menzione d’Onore dell’eVolo Skyscrapper Competition 2018, il concept dell’architetto americano Jonathan Ortega rivoluziona il paradigma dell’aeroporto, come lo conosciamo. Niente più piste tradizionali, ma punti d’ancoraggio per aerei a decollo verticale. Un carosello di ben 50 aerei con un aumento esponenziale di passeggeri trasportati. Una soluzione non applicabile oggi, ma che in futuro, tecnologia permettendo, sarebbe la soluzione ideale: poca occupazione di suolo, con spazi verdi e parchi, invece di piste.

http://www.futurix.it/


carnet de notes 456

by paolo rinaldi, rinaldi.paolo@fastwebnet.it, 0039.3483577940

@paolorinaldi, https://www.facebook.com/paolrin

ph felice bucci


voyages (Peschiera del Garda)

Peschiera a volo d'uccello

Peschiera del Garda è un comune italiano di 10 574 abitanti della provincia di Verona in Veneto. È il comune più occidentale della regione e il territorio comunale confina con le province di Brescia e Mantova. Ha ottenuto nel 2017 il sigillo Unesco per le fortificazioni veneziane del 15esimo e 16esimo secolo.

Una vera e propria città fortezza, completamente racchiusa dall’acqua, Peschiera è un gioiello d’architettura, d’arte e di cultura. L’antica "Arilica", da sempre punto strategico del lago di Garda, ospitava già ai tempi dei romani,un’associazione di “navicellari”, che traghettavano uomini e merci da nord a sud del lago, sino al fiume Mincio. Già Dante l’aveva descritta "Bello e forte arnese", la città possedeva una rocca ai tempi degli Scaligeri, fu racchiusa in un possente fortilizio pentagonale sotto la dominazione della Serenissima nel Cinquecento e nell’800 diventò parte del sistema difensivo più imponente d’Italia, il Quadrilatero, assieme a Legnago, Mantova e Verona. Ampie e lunghissime spiagge guardano il cono del Monte Baldo da Sud, costeggiate da canneti in cui trovano riparo le diverse specie di fauna acquatica. Ideale per lunghe passeggiate in bici, la pista ciclabile del fiume Mincio ha inizio nei pressi di Porta Brescia, costeggiando gli alti bastioni dell’imponente cinta muraria cinquecentesca, e porta il visitatore in ambienti di pace e di natura, seguendo il verde smeraldo delle acque del fiume, in un gioco di luci e colori.

http://www.tourismpeschiera.it


Il Mincio è un fiume importante per il Lago di Garda: barriera naturale, nei secoli ha visto diversi eserciti fronteggiarsi in battaglie durissime.

ll Mincio è un fiume lungo 75 km  per la gran parte in Lombardia, affluente del Po, nel quale si getta da sinistra poco a valle di Governolo. Esce dal Lago di Garda ( il cui immissario è il Sarca) a Peschiera del Garda dove ha una portata di 60 m.c./s e raggiunge la massima di 200. Supera con un corso tortuoso l'anfiteatro morenico del Garda, segnando in parte il confine tra le province di Verona e di Mantova, e attraversa quindi la pianura mantovana scorrendo prima a Sud e poi a Sud-Est. A Mantova, da dove è navigabile fino alla foce, il suo corso si allarga a formare un bacino lacustre diviso in tre settori: il Lago Superiore, il Lago di Mezzo e il Lago Inferiore.

http://www.gardalanding.it/peschiera-tips/
L' agenzia di gestione turistica GardaLanding è presso il Tourism Peschiera Infopoint (Piazzale Betteloni 15)


La Porta di Brescia, detta anche Porta di Campagna, è una delle due porte principali di Peschiera, incorporata direttamente nelle mura della città; la si raggiunge mediante un ponte che la collega alla terraferma dove, all'inizio, c'è un cannone, simbolo della funzione della fortezza e delle mura. A differenza di porta Verona questa, per fortuna nostra, di oggi, è solo pedonale.

Seconda entrata del forte bastionato è difesa dal fossato acqueo del ramo destro del Mincio, navigabile anche in canoa o in barca. Percorrendo la salita a sinistra del bastione Tognon si possono visitare le mura dall’alto e arrivare alla polveriera austriaca, ancora ben conservata.


left, dal balcone della Palazzina Storica, oggi Museo, si scorge la Caserma dell'Artiglieria

Sobria struttura in stile neoclassico costruita tra il 1852 e il 1854, quando Peschiera del Garda era una roccaforte austriaca. In quel periodo la Palazzina veniva chiamata Kommandanten Haus, dal momento che qui vi risiedeva il comandante con i suoi alloggi e le sue sale di rappresentanza. Nel 1917 l’edificio fu sede dello storico Convegno Interalleato presieduto da Vittorio Emanuele III in cui si decise la resistenza italiana sul fiume Piave. La Sala Storica conserva ancora la scrivania del re con calamaio e pennino per la firma. Pregevoli anche gli affreschi che ricordano il momento storico tanto importante per il futuro stesso dell’Italia. 
Nel complesso, l'edificio accoglie oggi oggetti e documenti riconducibili alla grande guerra.

right, appena fuori dalla Porta Verona si trova il Bastione San Marco e, proprio lì di fronte, la Caserma dell’Artiglieria, aperta al pubblico dopo un meticoloso restauro. Il grande arsenale, fatto costruire tra il 1854 e il 1857 da Radetzky nella piazzaforte di Peschiera., è sede dell’Archivio Storico e della Biblioteca Civica, con spazi per la consultazione e la lettura, e ospita anche spettacoli teatrali e musicali e spazi per mostre, rassegne ed esposizioni.


left. Porta Verona è uno dei due ingressi principali alla città di Peschiera e faceva parte della struttura difensiva del centro storico. Vi si accede attraverso un ponte di cotto chiamato Ponte dei Voltoni.

Risale ai tempi della dominazione veneziana, come testimonia la scritta latina posta sulla trabeazione a monito degli stranieri: DISCE HAEC MONEAT PRAECELSA LEONIS IMAGO NE STIMULES VENETI CEV LEO IN HOSTE VIGENT MDLIII (Che tu sappia. Questa eccelsa immagine del leone ti dissuada dal provocare i Veneti giacché essi contro il nemico hanno il vigore del leone 1553). Di quel leone è oggi visibile solo il solco lasciato dalle truppe napoleoniche che invasero la città e distrussero l'effige della Serenissima Repubblica di Venezia. Oltre Porta Verona spiccano il giallo e rosso, simboli delle armi italiane e austriache, che colorano la Caserma d'Artiglieria di Porta Verona, grande arsenale fatto costruire da Radetzky nella piazzaforte di Peschiera tra il 1854 e il 1857. Restaurato e aperto al pubblico nel 2002, è oggi sede della Biblioteca Civica e dell'Archivio Storico del Comune.

right, Ex-Caserma Militare La Rocca. La “Rocca Scaligera” ha ospitato anche Dante Alighieri e contiene i resti di una torre di presumibile epoca romana così come altre strutture di assoluto pregio: basti pensare alla ghiacciaia a forma di uovo di sei metri di diametro” è il nucleo architettonico che conserva al suo interno ciò che rimane del castello scaligero, inglobato dalla costruzione cinquecentesca così come le vestigia di una torre di cui è ancora incerta l'origine romana o medievale.

Sul portale è infissa una targa di pietra con il cane araldico della famiglia degli Scaligeri; all'interno della costruzione, in quello che una volta era il cortile, ben visibile il pozzo con il sistema delle caditoie e i filtri di sabbia per la raccolta di acque piovane; la scala che sale alla torre marmorea o comunale che aveva una base di otto per otto metri la cui costruzione viene fatta risalire al 1190. Nel 1861 gli interventi della “Genie Direction” si concentrarono, dopo essersi dedicati alla zona di Porta Verona, nella parte di riva destra del corpo di piazza; nella “Rocca” viene ristrutturata la zona orientale secondo un progetto del 1851 e viene realizzato un fabbricato a prova di bomba; la destinazione d’uso al piano terra è di magazzino d’artiglieria, all’interno dei due piani superiori trova invece posto la Provianda. L’ubicazione periferica rispetto allo scenario urbano e la destinazione d’uso dell’edificio non mettono a discapito lo stile architettonico; il progettista avverte l’essenza marziale del luogo e proponendo un prospetto in stile fortificatorio.Di sapore antico, viene realizzato in pietra bianca rustica, semplice e secco, ha le finestre bifore in laterizio simili a cannoniere. Dopo un lungo tragitto nel tempo durato mille anni, l’evoluzione storica e complessa dell’architettura della “Rocca” racchiude le diverse epoche della fortificazione di Peschiera del Garda conclusa dai lavori asburgici.


Museo della Pesca e delle Tradizioni Lacustri.

Questa interessante esposizione permanente, nella Sala Radetzky presso la Caserma d’Artiglieria di Porta Verona, attraverso cimeli di antiche imbarcazioni, tra cui una tipica anguilara, pezzi rari, talvolta unici, di strumenti e materiali, bellissime immagini d’epoca con didascalie e informazioni, racconta la storia della tradizione e della cultura gardesana della pesca proprio a Peschiera del Garda, capitale della pesca sul lago.

Tutto accompagna il visitatore in un viaggio emozionante che fa rivivere la suggestiva vita dei pescatori e l’atmosfera del lago. Il merito all' Associazione “Amici del Gondolin” che con un parsimonioso ed instancabile lavoro ha voluto fortemente portare a compimento questa iniziativa e offrirla in modo del tutto gratuito alla conoscenza dei propri concittadini ma anche delle migliaia di turisti che passano sul nostro lago le loro vacanze.Nel museo si possono trovare cimeli di antiche imbarcazioni, pezzi rari di strumenti e materiali usati nell'attività della pesca, ma soprattutto meravigliose immagini del passato con didascalie e informazioni, le quali trasportano il visitatore nella vita dei pescatori e nell'atmosfera del lago. Tra i pezzi più interessanti spiccano antiche imbarcazioni tipiche, a due remi e con voga alla veneta, tra cui un gondolin – per la pesca con le reti e con le fiocine – e un’anguilara, con fondo piatto per spingersi fin nei canneti e nei canali.


architecture

The Sea Ranch, a haven for modernist architecture on the Californian coast, will be the focus of a major exhibition at SFMOMA, San Francisco Museum of Modern Art. Curator Jennifer Dunlop Fletcher gives an overview of its history and explains why it remains an important example of "environmental stewardship".

The Sea Ranch: Architecture, Environment, and Idealism will include concepts, plans, and new models that detail the early design stages of the residential community, located along a 10-mile strip of wooded land overlooking the Pacific Ocean in Sonoma County. Established in the early 1960s, the community is populated with simple timber retreats that combine the era's popular modernist architectural style, integration with natural landscape, and environmental and sustainable strategies. The Sea Ranch was the brainchild of American architect and developer Al Boeke, who enlisted landscape architect Lawrence Halprin and a group of Bay Area architects to build new type of neighbourhood on the rugged plot. A former employee of modernist architect Richard Neutra, Boeke's ambition was to create an affordable neighbourhood, rich in architectural flourish and community spirt. The idea contrasted other "manicured" developments that were cropping up elsewhere in America around the same time.

https://www.sfmoma.org/


in the mountainous, densely wooded region of haute-savoie in the east of france, clara copiglia, benjamin lagarde, and tim cousin construct their fortified cavern france-based pavilion.

upon designing the cabin the team embarked on an investigation of the building typology of the ‘childhood hut.’ their investigation revealed that the hut has two fundamental qualities: domesticity and fortification. the cabin type is a place which is inherently familiar while serving to protect one from an inhospitable nature. these contracting conditions lie at the essence of the design. the conditions are exaggerated and formalized to become a six square-meter cabin with the intimacy of a boudoir and the protection of a fort.

tim.cousin@epfl.ch / clara.copiglia@epfl.ch / benj.lagarde@gmail.com


Centre Georges Pompidou, le Beaubourg, by Renzo Piano and Richard Rogers

Il Centre national d’Art et de Culture Georges Pompidou, chiamato anche Beaubourg, fu progettato negli anni 70 e aperto al pubblico nel febbraio del 1977. Al suo interno si trovano tutte le forme di arte moderna e contemporanea: sculture, dipinti, libri, film, video, fotografia, performances, musica, oggetti di design, ecc.

Fortemente voluto dall’ex presidente Georges Pompidou per portare Parigi al centro dell’arte contemporanea internazionale con un museo dedicato all’arte del XX secolo, il progetto del museo si unì a quello della creazione di una grande biblioteca pubblica. Per la sede la scelta ricadde sulla piazza di Beaubourg, in quanto unico luogo disponibile nel centro di Parigi. La gara indetta per realizzare il museo, con biblioteca annessa, fu vinta da un gruppo di semi-sconosciuti architetti e ingegneri, tra cui gli italiani Gianfranco Franchini e Renzo Piano.Il design del centro Georges Pompidou ha dato un tocco di originalità al centro di Parigi, come scrisse il New York Times: “ha rovesciato l’architettura mondiale”. In effetti l’edificio è stato progettato proprio alla rovescia. Le tubature sono collocate all’esterno e sono differenziate con colori molto accesi in base al loro utilizzo: gialle – elettricità, rosse – ascensori e scale mobili, verde- acqua, blu – aria.

https://www.centrepompidou.fr/


interiors

On the Cover: La Filanda, designed by Luca Guadagnino, is featured in T’s Sept. 23 Design & Luxury issue. Here, top left, a guest bedroom.CreditHenry Bourne. In the others images, the kitchen, the powder room and the stair. Luca Guadagnino has long dreamed of being an interior designer. Inside a former silk mill on Lake Como, he got his shot.

Situata a Brienno, sul lago di Como, questa antica fabbrica tessile è stata recentemente ristrutturata da Federico Marchetti (non il portiere di quella squadra, ma quello di Yoox), che ha affidato il design degli interni proprio a Luca Guadagnino. Il risultato è, come direbbero gli americani, astonishing. La villa è gigantesca (più di 600 mq, con adiacente un palazzo residenziale ottocentesco di 800 mq)

http://www.mymovies.it/biografia/?r=17012


installazioni

Into Marble. An installation by Nendo for Marsotto

The idea for this space originated from Marsotto’s expertise in marble processing, leading to 
the decision to use marble for the pedestals, as well as the objects presented.

Since this exhibition showcases linear and sharp furniture, the pedestals were designed in contrasting rounded shapes that resemble puddles. The edges were softened and gentle ripples were added on the top surfaces to accentuate the soft appearance. Each piece was produced by a multi-milling machine followed by a manual polishing process.Furniture pieces were placed on top of the puddle-like stands, creating an ambiguous expression that can either look as if the objects are melting into liquid or emerging from it. Moreover, some pieces seem as if they are sinking into others, like a bowl sinking into the table it is placed on. By doing so, an enigmatic exhibition space blurs our perception of which objects are the main exhibits and which are the objects that are displaying them

 http://www.nendo.jp, http://www.marsotto.com/main/


events

Da svariati anni la Casa del Cinema di Trieste promuove un modo curioso e alternativo di scoprire Trieste e il Friuli Venezia Giulia attraverso i itinerari "cinematografici". I visitatori che si iscrivono vengono guidati da un critico cinematografico, Elisa Grando o Nicola Falcinella, sui set di famose produzioni cinematografiche o televisive girate in regione, raccontandone il dietro le quinte o aneddoti curiosi.

Per questo nuovo ciclo da settembre 2018 a gennaio 2019 oltre a quelle già di grande successo legate a La Porta Rossa (fiction Rai 2), Il Ragazzo Invisibile (Gabriele Salvatores) o passeggiate più ampie che toccano i caffè storici piuttosto che il "porto vecchio" a Trieste, sono state aggiunte delle gite in bus alla scoperta dei set sul Carso, un'importante visita ai set de La Grande Guerra di Monicelli tra Gemona e Venzone (in collaborazione con il festival èStoria e la Cineteca del Friuli) e poi delle visite ai film in lavorazione (Paradise di Davide del Degan a Sauris) e ancora la Val Pesarina di Menocchio (Alberto Fasulo).

http://www.casadelcinematrieste.it/


Donald Judd and I by Sasha Pirker

Lo schermo dell’arte Film Festival Firenze, Cinema La Compagnia, Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Strozzi Le Murate Progetti Arte Contemporanea, Cango Cantieri Goldonetta  

Si terrà a Firenze dal 13 al 18 novembre prossimo l’11° edizione de Lo Schermo dell’Arte Film Festival, progetto internazionale dedicato alle molteplici interazioni tra cinema e arte che riunirà un ricco programma di film realizzati da artisti, documentari, cortometraggi, incontri con autori e curatori, workshop: la Opening Night con Peter Greenaway e il collettivo di artisti Zapruder, il Focus dedicato a Ra Di Martino, la mostra European Identities. New Geographies in Artists' Film and Video sulla scena emergente di artisti che lavorano con il video e il cinema, i due progetti di formazione VISIO e Feature Expanded.      

http://www.schermodellarte.org  


théatre

Il Nulla-The Void di Aia Taumastica, testo e regia Massimiliano Cividati, Teatro Out Off, Milano, 16-21 ottobre

Rimozione è quel processo attraverso il quale quotidianamente allontaniamo dalla coscienza desideri, pensieri e memorie la cui presenza è per il nostro io in qualche maniera insostenibile. Oggi più che mai impieghiamo grossa parte delle nostre energie per rimuovere. Ma un mondo che non dialoga con se stesso è un mondo? Dove finisce il nostro essere sensibili? Lo spettacolo è costruito con la logica della play list, per assonanza ritmica e cromatica e non secondo una logica narrativa tradizionale. E' la riproposizione drammatica ed efferata dello sforzo inumano che quotidianamente affrontiamo qualora l'unica risposta di cui siamo capaci all'oggi è non pensarci.Le relazioni, i cambiamenti del corpo, i telegiornali, la forza di gravità, le economie, il rifiuto del conflitto, la  menzogna, il silenzio che a sua volta è menzogna, la paura, il respiro corto, la moda, l'essere genitori, il mio vicino, ciò che mangio …. un flusso di situazioni a spirale.

https://www.teatrooutoff.it/


hotels, restaurants and bars

After four years of renovation by architect Jean-Michel Wilmotte, the famous and only grand hotel of the Left Bank has reopened. Located in the heart of the French capital, the Hotel Lutetia unveils its incomparable atmosphere.

From its landmark location on the Left Bank, the Lutetia looks out at Paris' very first department store, the famous ‘Le Bon Marché'. Far from being a coincidence, there was a very practical reason behind the idea, which took shape in 1907, to build the hotel on this spot. Poltrona Frau Contract supplied loose items for all the rooms of the historic hotel: Pelle Frau® desk chairs with solid walnut painted in eucalyptus; large armchairs and cannage armchairs and all the méridiennes covered in fabric. The sofas have also been customised with different precious fabrics for each suite. The custom-made furniture manufactured by Poltrone Frau for Hotel Lutetia was designed by architect Jean-Michel Wilmotte and his design studio, Wilmotte & Industries. In addition, Poltrona Frau icons (eight Chesterfields by Renzo Piano and 10 Dezzas by Gio Ponti) are in the front of the house representing the devotion to quality materials, expert craftsmanship and comfort.

https://www.hotellutetia.com/, http://www.pfgroupcontract.com/


Caffé Fernanda, Pinacoteca di Brera, Milano

Se il peso dell’arte italiana, di santi, crocifissioni, estasi e supplizi vi fa venire voglia di bervi un negroni sbagliato, ora in Pinacoteca di Brera è possibile. Uno dei musei più belli al mondo, sicuramente di Milano, accoglie i propri visitatori al Caffè Fernanda.

Intitolato alla prima direttrice donna di un museo in tutta Italia, Fernanda Wittgens, che durante la guerra ne ebbe le redini, il Caffè della Pinacoteca si sviluppa al primo piano dopo il consueto percorso (ma è possibile entrare anche senza il biglietto del museo). Elegante, raffinato, discreto e rispettoso del luogo dove si trova, Caffè Fernanda ha pochi tavoli, un lungo bancone, dettagli oro e tinte rosa antico. Ha un animo da caffetteria di lusso: si parte dalla colazione, light lunch con primi piatti insalate e secondi fino ad arrivare al momento aperitivo. Non è prevista una carta cocktail, ci dicono che possono essere richiesti i classici come spritz, negroni, negroni sbagliato, americano, gin e vodka tonic. Le sciure si susseguono, ordinano cappuccini e sfogliano il quotidiano, i giapponesi camminano con il naso all’insù, le scolaresche con gli occhi bassi sullo smartphone. Il Caffè Fernanda è un tassello fondamentale di un mosaico più ampio che vede un generale restyling della Pinacoteca sulla spinta del suo direttore, James Bradburne. Un luogo che si riconnette con la città e lo fa anche attraverso questa nuova caffetteria. (Martina di Iorio)

https://pinacotecabrera.org/


Motta Milano 1928 / Collidanielarchitetto / ph Matteo Piazza

Motta reopens where, in 1928, the brand’s story began between the Duomo and the Galleria Vittorio Emanuele II, which with its 150 years of history is considered the living room of Milan, a symbol of Italianness through out the world

Concept owned by Autogrill and located inside the "Il Mercato del Duomo" flagship store, Motta offers a new concept of hospitality, where the transverse nature of different eras and suggestions generate a fluid environment, punctuated by the use of different materials connected by common geometric matrices. A welcoming atmosphere for every moment of the day, and every user need, from breakfast to the aperitif served by the best bartenders during a jazz gig or a cool DJ set. The venue embraces its guests in an inviting atmosphere, through the reinterpretation of the stylistic elements of the past among large surfaces in Canaletto walnut, polychrome marble and sculptural mirrors from which vibrating walls rise, reflecting the beauty of the gallery and echoing the frenetic flow of people.Thin lines, inspired by the spiers of the Duomo, generate three-dimensional elements and decorative patterns enhanced by the brand’s color palette, linking Motta to its city, through an elegant mix of local identities, traditional materials and elements of contemporary design.

http://www.ilmercatodelduomo.it/motta-caffe-bar/

http://www.collidaniela.com/it/


design

Teak (Tectona Grandis). 82.7 x 73 x 67 cm. National Gallery of Victoria, Melbourne.

The National Gallery of Victoria’s Designing Women exhibition highlights the dynamic and critical force of female designers in shaping contemporary design culture with works including Oru Chair by UAE’s Aljoud Lootah, Yang Metamorphosis designed by Carlotta de Bevilacqua for Artemide and Horse Lamp by Swedish design studio Front Design.the NGV Collection, Designing Women explores lighting, furniture, object and fashion design, together with architecture, textiles and contemporary jewellery. More than sixty diverse works are being showcased alongside new acquisitions, all united by their female authorship.

https://www.ngv.vic.gov.au/


over, Seesaw, two side tables and a dining table designed for Marsotto edizioni, an Italian brand specializing in marble furniture, by Nendo.

Although the table top and the base are securely fastened together, the solid, heavy top plate
seems to almost float above its “pointed” base, achieved by tapering the top of the legs and the underside of the table, it gives the impression of weightlessness. The impression becomes even more distinct as the side table uses the base’s weight to allow for the top to be asymmetrically offset. The collection utilizes the material to give off a contradictory impression between the natural heaviness of the marble and the lightness of the design.

http://www.nendo.jp/en/, http://www.edizioni.marsotto.com/it/

 

under, Resident releases the Offset Dining table by Philippe Malouin

The Offset Dining Table is a bold and heavy-duty furniture piece which displays the beauty of solid oak in generous proportions. Designed by Philippe Malouin, each Offset leg attaches to the table top by way of an off-centre threaded connector – ensuring that each leg finally rests in an individualistic position. Solid, stable and hardwearing, this table will last a lifetime. 

http://www.resident.co.nz


the scutoid, scientists discovery of a brand new shape. the shape is adopted by epithelial cells, the building blocks of embryonic development and the cells that line the inside and outside of your body.

A scutoid is a geometric solid between two parallel surfaces. The boundary of each of the surfaces (and of all the other parallel surfaces between them) is a polygon, and the vertices of the two end polygons are joined by either a curve or a Y-shaped connection. Scutoids present at least one vertex between these two planes. Scutoids are not necessarily convex, and lateral faces are not necessarily planar, so several scutoids can pack together to fill all the space between the two parallel surfaces. They may be more generally described as a mix between a frustum and a prismatoid, both of which are modeled in a diagram to the right


left, mix and match vases,  http://www.terokuitunen.com

center, vase by Alexa Lixfeld, Pick'd Gallery Beirut

http://www.alexalixfeld.com/

right, vase from the Caleidos collection by Serena Confalonieri

Often the artisans still keep in their workshops the remains of slabs that are now unusable, because they are too small and impossible to find again.The Caleido collection is born from the desire to use these "remains" to make them live again in limited edition pieces. Their peculiarity lies in the uniqueness of each object, which is made up of a kaleidoscope of colors and textures that can vary depending on the material availability.Caleido collection is composed by three pieces.

http://www.serenaconfalonieri.com/


left, Rock-like Mater vases feature inside Copenhagen restaurant Noma.  designers Frederik Nystrup-Larsen and Oliver Sundquist have created a series of knobbly concrete vases that looks like lava rocks, for the new home of prolific Copenhagen restaurant Noma.

Nystrup-Larsen and Sundquist originally made two vases as Christmas presents for their mothers, shortly after graduating from the Royal Danish Academy of Fine Arts. They called them Mater, the Latin word for mother.

https://www.frederiknystruplarsen.com/ https://www.oliversundqvist.com/home

 

right, Tom Dixon Studio’s long-term love affair with marble bears more fruit with a new series of green forest marble artefacts. ROCK is a collection of interactive, playful and stackable sculptures, which act as architecture for your dining table.

From Tom’s many trips to India and observing the hand lathe workers of Rajasthan and Agra, the design inspiration for ROCK was to create simple shapes that could be hand turned on the lathe and constructed like playful children’s building blocks.

tomdixon.net


luci/lumières

left, Bent metal, embossed glass and carved wood all feature in this lighting collection from New York design studio Allied Maker.

https://www.alliedmaker.com/

right, Lee Broom "stellar-inspired" lighting

http://www.leebroom.com/


left, L’azienda manifatturiera italiana Promemoria, leader nel settore dell’arredamento di alta gamma presenta una nuove proposta nella collezione lighting: Zip.ico, design by Romeo Sozzi

La nuova lampada si avvale della tecnologia ICOSAEDRO, l’innovativa sorgente modulare a LED, brevettata da Promemoria, ed è realizzata in alluminio, che la rende leggera e resistente. ICOSAEDRO grazie alla sua particolare forma, permette una diffusione a 360° dello spettro luminoso, a differenza degli altri sistemi a LED che sono invece unidirezionali.

https://www.promemoria.com/it

center, cross-plex by Bodil Kjaer for Republic of Fritz Hansen, lampada da tavolo funzionalista riproposta dopo quasi 60 anni

https://fritzhansen.com/

right, EGIZIA – La luce crea atmosfera LUX VASE

Molto più che semplici lampade o semplici vasi, Egizia propone la collezione di vasi luminosi LUX VASE che permettono di arredare la casa e di creare atmosfere piacevoli. Lux Vase è una linea di vasi in vetro soffiato trasparente che, con un semplice gesto si trasformano in lampade da tavolo.

http://www.egizia.it/


libri/books

from top left, clockwise

Paolo Zellini, La Dittatura del Calcolo; Philip Wilkinson, Atlante delle Architetture fantastiche; Alberto Burri, Il Grande Cretto di Gibellina; Sylvia Beach, Shakespeare & Company


food

The changing season means so many lovely ingredients are at their best right now. Think hedgerow fruits, vibrant squash, game meat and beautiful mushrooms…

https://www.jamieoliver.com/


muji food, from to left, clockwise

chips di ravanelli giapponesi; chips di cipolle rosse e bianche; chips di radice di lotus; chips di zucca

http://www.muji.com/it/

https://www.muji.com.hk/en/category.php?c=005&id=121


mostre/exhibitions

Ivan Barlafante, Tremendo-Il Bello è solo L'Inizio, Gaggenau Hub, Milano

https://www.gaggenau.com/it/


Etienne Yver, encres et peintures, "Zum schwarzen Kameel »

http://www.etienne-yver.com, https://www.kameel.at/


Omar BA, L'arme du crime, 2018, mixed media on corrugated board, 125 x 125 cm. solo show with Omar Ba at Art Baerschi, African Art Fair

Senegalese artist Omar Ba borrows references from various cultures to develop a metaphorical language that allows him to formulate complex criticisms of existing systems and to offer poetic and fluctuating alternatives.

http://www.bartschi.ch/


etc.

Sin City Embellishment: Expressive or Kitsch?

Sin City è un film del 2005 tratto dall'omonimo fumetto

https://www.mymovies.it/film/2005/sincity/
 

carnet de notes by paolo rinaldi
online weekly magazine 15/10/2018
(travel, viaggi, architettura, interni, design, hotels, ristoranti, bar, luce, arte, mostre, foto, fashion, installazioni, musei, teatro)
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